Le origini e gli sviluppi del Piccolo Cottolengo Milanese di Don Orione

“Vorrei avere un cuore senza confini per raggiungere tutte le sofferenze e lenire ogni dolore”. E’ questa una delle espressioni celebri di Don Orione. 
 
La presenza a Milano del Piccolo Cottolengo risale al 1933, anno in cui Don Orione rileva e fa ristrutturare il modesto cascinale “Restocco” per impiegarlo come struttura d’accoglienza per persone disabili e per ragazze orfane. 
 
Gli ospiti raggiunsero nel giro di pochi mesi il centinaio, evidenziando l’inadeguatezza della struttura originaria e la necessità di ampliamenti. Così nel dicembre del 1940 fu inaugurata dal Cardinal Schuster la prima ala dell’attuale struttura capace di accogliere 300 ospiti. Don Orione non poté vedere realizzato il progetto, perché morì qualche mese prima. 
 
Durante il periodo fascista, per desiderio dello stesso Cardinale, il Piccolo Cottolengo nascose e salvò numerosi perseguitati politici e molti ricercati a causa delle leggi razziali. Fu così che gli scantinati furono adibiti a rifugi per prefetti, sindaci, intellettuali ed ebrei. 
 
Nella solennità di S. Giuseppe del 1948, nel secondo grande padiglione appena terminato, furono accolti circa ottanta piccoli mutilati di guerra. 
 
Il 7 Dicembre 1961 il cardinal GiovanBattista Montini, futuro Paolo VI, inaugurò un nuovo padiglione destinato alla scuola medico-pedagogica, mentre il 21 Giugno 1963 l’arcivescovo Monsignor Giovanni Colombo benedisse un ultimo plesso sorto sul luogo del vecchio cascinale Restocco. 
Una volta esaurita l’emergenza dei piccoli mutilati e delle orfanelle e quella successiva dei ragazzi poliomielitici, gli anni ’70-80 sono caratterizzati dall’accoglienza di nuove tipologie di ospiti: motulesi e geriatrici. 
 
Il 3 maggio 1983, in occasione del cinquantesimo anniversario di fondazione, il Cardinal Carlo Maria Martini benedice il padiglione “Don Sterpi”: al piano terra la fisioterapia e la piscina, al primo piano la cappella e una sala riunioni. 
 
Negli anni 90, e per molto tempo, è stato operato il restauro di tutti i reparti, in ottemperanza agli standard legislativi. 
 
Il 1995 è l’anno in cui viene inaugurato un nucleo destinato ai malati di Alzheimer. Sempre per la stessa tipologia di persone nel 2000 è pronto il reparto “Montini”. 
 
Nel 2004 è la volta dei due nuclei “Suor Barbara” per persone disabili. 
 
Il completamento del restauro del padiglione “Don Sterpi” prosegue fino alla inaugurazione del 4° piano nel 2005 e del 3°piano nel 2007.